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domenica 22 novembre 2015

Una ricandidatura in stile americano , ma non proprio


Il giornale della città che riporta da tempo l'agenda personale dell'ex Sindaco ed ex  Presidente della Regione , ci comunica che Antonio Bassolino ha deciso di candidarsi per la prossima tornata amministrativa alla poltrona di Primo Cittadino ed il giorno dopo ce lo mostra fare jogging sul lungomare, domani forse ce lo riproporrà sui mezzi pubblici o a cena in una trattoria dei quartieri spagnoli.

Fin quì nulla da eccepire a parte il fatto di prendere atto della scelta fatta dal giornale di Caltagirone ormai da tempo.

Nulla da eccepire anche sulla decisione di ricandidarsi, è un suo diritto ma oltre al suo, ritengo ci sia il diritto-dovere dei cittadini di informarsi nel caso la memoria giochi brutti scherzi e fare un piccolo sforzo per ricordare cosa era la città fino all'ultimo giorno della gestione dormiente della Signora Iervolino in continuità con quella di Antonio Bassolino.

Commissari, super-commissari, pioggia di danaro per l'emergenza rifiuti,(dall'11 Febbraio 1994 al 30 Maggio 2009) cumuli di immondizia alti come montagne fino a fine maggio del 2011 le cui foto hanno fatto il giro del mondo e, se la memoria non mi inganna, da quella data nessuna emergenza è stata registrata, i cumuli scomparsi e certamente tanto da fare ancora.

Ma a parte la decisione seppur legittima dell'ex Sindaco di ricandidarsi, sul piano politico, che non può però prescindere da quello tutto personale che lascio all'interessato, il Partito di riferimento, che dovrebbe essere il PD, non può cavarsela con un "non è il nostro candidato"  perchè le responsabilità del consenso interno ad Antonio Bassolino la dice tutta, del non aver fatto crescere una classe dirigente, dell'aver pescato sempre nei soliti nomi e dinosauri del partito, delle vergognose primarie del 2011, delle spaccature e, peggio, del far finta di niente nei confronti del Renzismo utilizzato a piacimento per occupare poltrone.

Conosco il disagio delle tante persone perbene, dei tanti ex militanti del PD che hanno optato per il silenzio e mi chiedo se dopo aver digerito il renzismo siano disponibili a digerire quest'altro colpo basso di una riesumazione che sa di una vera e propria sconfitta e non sarà certo una foto sul lungomare dal volto tutto americano a ridare credibilità al partito che ha amministrato la città per lunghi anni.

E quando parlo di volto tutto americano, chiaramente, mi riferisco soltanto al jogging....e chi ha orecchie per intendere, che intenda.


11 commenti:

  1. 22.11.2015 - By Nino Maiorino - Caro Antonio, concordo sulla legittimità della autocandidatura di Antonio Bassolino e sulla inopportunità della stessa, ma il problema è del PD che, invece di blaterare inconcludenti frasi attraverso i suoi inconcludenti organi regionali, farebbe molto meglio a decidersi, una volta per tutte, a designare un suo candidato carismatico, pulito, forte, di prestigio, che possa partecipare alla prossima campagna elettorale in contrapposizione a quelli di altri partiti i quali, per la verità, non è che stiano molto meglio. A proposito di Bassolino, pure se è uscito assolto dai processi, indubbia è la sua responsabilità politica sullo sfascio della Campania, in particolare per quanto riguarda i rifiuti, i trasporti e Bagnoli, e perciò sarebbe stato meglio che non si autocandidasse: ma se i napoletani non avranno “vuoti di memoria” sapranno per chi votare.

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    1. Caro Nino, soltanto per la precisione, Bassolino ha ancora un conto in sospeso ( ANSA :Bassolino condannato, 8 mln danno erario) ed anche e soprattutto per quanto tu dici sulle ulteriori ragioni che dovrebbero suggerirgli di non autocandidarsi.

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  2. Rosanna Ricciardi
    E' proprio vero che in politica bisogna aspettarsi di tutto e la faccia di corno di chi crede nell'oblio ma spero che ci sia speranza.

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  3. Giacomo Miloro
    W Luigi de Magistris..

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  4. Pierfederico de Filippis
    Non si possono riscrivere le regole di un partito ogni qual volta è necessario escludere qualcuno.Bassolino ha molte colpe ma non gli si può impedire di candidarsi alle primarie.Una candidatura calata dall'alto sarebbe una forma di berlusconismo latente che confermerebbe la tesi di accomunarla al renzismo palese.

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    1. Infatti se hai la bontà di leggere il mio articolo sostengo la legittimità di candidarsi è proprio la ricandidatura e la dimostrazione che il PD non ha formato alcuna classe dirigente, ha accettato il Renzismo per sistemare i soliti dinosauri del partito locale e oggi dovrebbe trovare qualcuno al di fuori del Partito. Se questo non è fallimento ......Caro Pierfederico, ma cosa differisce il Renzismo dal Berlusconismo in quanto all'idea della Politica dell'uno e dell'altro?

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    2. Pierfederico de Filippis
      Non differisce in niente ed hanno in comune anche la palese incapacità

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  5. Gianni Vigilante
    Purtroppo indimenticabile sindaco, di basso livello e cospicuo culo.

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