Il 20 Giugno Papa Francesco a Barbiana
(Firenze-Repubblica.it)
A chi ancora conserva un minimo di memoria della fine degli anni sessanta ed inizio dei settanta, dovrebbe fare un po' impressione leggere la notizia pubblicata dallo stesso giornale che il 30 Giugno del 1992, pubblicò un articolo di Sebatiano Vassalli dal titolo Don Milani, che mascalzone, a venticinque anni dalla morte di don Lorenzo Milani priore di Barbiana,.... uomo-simbolo della "contestazione" degli anni Sessanta e autore di quella Lettera a una professoressa che nel nostro paese ebbe fama non minore degli scritti del "Che" Guevara o di Marcuse, o degli stessi Pensieri del presidente Mao. Un libro- bandiera, più adatto ad essere impugnato e mostrato nei cortei....
Dopo venticinque anni quel prete di campagna ancora faceva rumore in ambienti di una scuola chiusa , sempre molto attenta alle differenze sociali e lontana da quel mondo degli ultimi che al contrario don Milani privilegiò e ancora oggi il suo messaggio dovrebbe indicare quella strada che stenta a realizzarsi per dare dignità ad una istituzione basilare per una società che voglia realmente evolversi e formare le generazioni del presente e del futuro.
A
distanza di cinquant'anni nello stesso giorno in cui chi ha ammesso
il suo fallimento sulla scuola ne rifà una bandiera per la corsa
alle primarie della propria formazione politica, un vero
rivoluzionario del nostro tempo a capo di quella Chiesa che in quegli
anni osteggiò in ogni modo quel prete di campagna additandolo come
il male assoluto, ha annunziato la sua presenza a Barbiana per
ricordare il prete degli ultimi.
Morì
a soli 44 anni e perseguitato fino alla fine dei suoi giorni per
avere, tra l'altro, inviato una lettera ai cappellani militari della
Toscana che si erano schierati contro l'obiezione di coscienza e don
Lorenzo fu rinviato a giudizio per apologia di reato.
Papa
Francesco compirà un altro gesto che i suoi predecessori se ne
son visti bene dal fare e come ha ben ricordato Luigi Accattoli, Papa
Bergoglio come il prete di Barbiana ama ripetere che Bisogna
sporcarsi le mani e Francesco renderà giustizia a don
Lorenzo Milani come è stato per mons. Romero e don
Helder Camara, sfidando ancora una volta quella curia romana e
quella parte della chiesa contraria ad un ritorno alla Chiesa del
Vangelo.
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