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venerdì 31 marzo 2017

Dammi la tua monnezza e ti dirò chi sei

"Dalle Alpi alle Piramidi, dall'Asia ai Pirenei, 
dammi la tua monnezza e ti dirò chi sei"



«Scegliamo quattro, cinque cose come punti di attacco,
 dobbiamo insistere in maniera ossessiva».
«A quell'altro della città metropolitana ho detto: voi dovete assumere una posizione chiara - riferendosi alle deleghe assegnate da de Magistris anche a consiglieri del Pd - noi siamo all'opposizione voteremo tutti i provvedimenti nell'interesse del territorio, dopodiché vogliamo sapere su 4-5 aree territoriali che c... di programma hai»

"Dalle Alpi alle Piramidi, dall'Asia ai Pirenei, dammi la tua monnezza e ti dirò chi sei" , così recitava il poeta dei due bei film degli anni '80 di Luciano de Crescenzo.

Dimmi come ti esprimi e ti dirò chi sei, parafrasando il poeta di Così parlò Bellavista e del Mistero di Bellavista, l'attore Gerardo Scala e, comunque, sempre di monnezza si tratta, verbale ma pur sempre monnezza.

Quando il linguaggio colorito esprime fedelmente il proprio pensiero due sono i casi : un modo grazioso di rendere un concetto senza trascendere nella volgarità oppure l'utilizzo di un linguaggio per dare maggiore forza alle proprie convinzioni e ad un piano di perversione politica mirato.

Diversamente dai commenti infuocati che girano in rete contro la maleducazione e la cafonaggine del Presidente della Regione, ritengo che sia un altro l'aspetto davvero grave di quanto carpito nel fuori onda, il contenuto, l'intenzione di sferrare attacchi ad altro uomo delle Istituzioni 

"Scegliamo quattro, cinque cose come punti di attacco,
 dobbiamo insistere in maniera ossessiva»

che detto da un Presidente della Regione che, tra l'altro, ha in mano le redini delle risorse, assume un aspetto davvero preoccupante.

Il riferimento al Questore di Napoli è tutto da chiarire, aldilà della dichiarazione ufficiale , ma che se rispondesse a verità, sarebbe di una gravità eccezionale nei rapporti Istituzionali.

Eviterei di fare raffronti tra questa ennesima bordata del Presidente De Luca con quella più recente offensiva nei confronti della consigliera dei 5 Stelle e meno recente delle offese alla on. Bindi; questa volta siamo difronte ad un attacco inacettabile, premeditato alla città e questo non è consentito ad un uomo delle Istituzioni libero di attaccare il suo partito di appartenenza se vuole ma non il capoluogo della Regione che ha il dovere di tutelare e rispettare.

Liquidare come cafonaggine l'attacco alla città è troppo semplicistico, occorre che chiarisca ed eviti le solite battute che lascerei all'ottimo Crozza e che assuma l'autorevolezza e la correttezza che esige il suo ruolo istituzionale.




1 commento:

  1. Autorevolezza e correttezza :due qualità che che un uomo politico serio deve assolutamente possedere ,se vuole essere rispettato .Chi occupa un posto di prestigio e rappresenta i cittadini dovrebbe usare il bilancino ogni volta che apre la bocca .Nel caso in questione le parole escano a cascata libera .Sono indignata.Ottimo il tuo articolo.Un caro saluto Angela

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