Quelli
della mia generazione pur abituati alla proliferazione dei partiti e
partitini che di frequente fungevano da ago della bilancia mandando
all'aria governi e coalizioni badando unicamente agli interessi di
parte, si sono purtroppo assuefatti anche ad un altro fenomeno dei
nostri tempi non molto diverso , quello del sorgere di partiti
personali alcuni dei quali scomparsi nell'arco di una consultazione
elettorale ed altri ancora, seppur frantumati, miracolosamente in
piedi in balia dei venti umorali di un elettorato ondivago, deluso e
smarrito.
La
frammentazione sopravviverà fin quando la politica continuerà ad
avere una visione di breve respiro, di vuoto di pensiero e un'assenza
assoluta di elaborazione politica.
Può
un movimento nascere da un'esperienza politica proposta e poi vissuta
in una realtà tra l'altro difficile politicamente martoriata e
stuprata come quella di Napoli?
Sembra
proprio di sì.
Con
la discesa in campo non di un miliardario come nel '94 ma di un ex PM
, deputato europeo, tra l'altro ben remunerato, dimessosi dalla
magistratura - non come furbescamente fatto da numerosi suoi colleghi
prestati alla politica – ad un mese dall' aver maturato la pensione
, praticamente un pazzo: Luigi de Magistris, diventa Sindaco di Napoli con una retribuzione pari ad un terzo della Sindaca di Roma e di gran lunga inferiore a quello di Milano.
Fatti
e non chiacchiere da salotto, lo dico per molti miei conoscenti che
sovente mi accusano di eccesso di partigianeria, ma questo poco
importa.
Claudio de Magistris |
Lungo
il percorso della sua prima sindacatura fonda DEMA, DEMocrazia e
Autonomia seguito da uno stuolo di giovani e meno giovani, movimenti
e associazioni e Claudio, fratello di de Magistris, ne è regista
silenzioso e discreto dalle non comuni capacità organizative e
comunicative, che ieri si è trasformato in Movimento politico
nazionale.
Domanda:
un altro partito ?
Risposta
: sì ma altro
inteso come diverso, un movimento che nasce da un'esperienza di
governo della terza città italiana, un'esperienza i cui obiettivi
possono anche fin quì non essere stati raggiunti del tutto, tra mille
difficoltà, la stampa cittadina contro e tentativi di affossamento con sospensione dalla carica del primo cittadino senza precedenti, reo di aver toccato i fili
dell'alta tensione, ma
certamente un'esperienza di netta e
radicale discontinuità
con le gestioni precedenti e premiata con il secondo mandato.
E,
a proposito
di fili dell'alta tensione toccati dall'ex PM, consiglio di ascoltare
parte
dell'intercettazione
della
telefonata tra Giuseppe
Chiaravallotti, ex Magistrato, Presidente della Regione Calabria dal
2000 al 2005 e
la
sua segretaria che
minaccia
di morte Luigi de Magistris.
Un
movimento politico che sarà la casa di quanti fuori dalle vecchie
logiche, dai partiti o quel che resta ancora dei partiti, lontano da
futuri e improbabili scissionisti e movimenti telecomandati, vorranno
ridare un volto alla Politica del fare per il bene comune, per
l'effettiva crescita culturale ed economica , per ricostituire quei
valori di solidarietà, di attenzione verso i più deboli, di
accoglienza, di pace e di fratellanza, come ama affermare sempre de
Magistris e che i tanti cresciuti e formatisi su questi valori non
possono che augurare un pieno e sicuro successo a DEMocrazia e
Autonomia.
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